L’amore ai tempi di whatsapp

Il nuovo delirio amoroso oggi si consuma su WhatsApp e funziona così:

– gli avete scritto e ancora non vi risponde

– controllate se è online

– se è online, aspettate: magari sta scrivendo proprio a voi

– se non arriva niente entro pochi minuti: ha dimenticato il telefono connesso da qualche parte, si starà facendo la doccia, è in macchina e sta guidando […]

– se non arriva niente entro quindici minuti: sicuramente starà scrivendo a quel suo collega di lavoro per un’importantissima questione improrogabile

– controllate se anche il suo collega (di cui casualmente avete il numero) è online: in caso affermativo, bingo! in caso contrario, riformulate ulteriori ipotesi

– se non arriva niente entro mezz’ora, WhatsApp ha chiaramente dei problemi: disinstallare e reinstallare (ma prima ricordarsi di salvare le ultime conversazioni e spedirsele via mail)

– se ancora non arriva nulla – e quel maledetto online non sparisce – il problema a questo punto è grave: con molta probabilità è stato rapito dagli alieni proprio mentre vi stava scrivendo (per avvalorare questa tesi sintonizzatevi su uno qualunque dei canali Mediaset)

– se sono passate tre ore e ancora niente, c’è un’unica soluzione: gli alieni hanno preso possesso del telefono e stanno chattando a caso! (ma evidentemente non con voi)

– prendete in considerazione l’ipotesi di contattare amici in comune e chiedere se stanno ricevendo messaggi strani da lui – ipotesi chiaramente scartata perché il fattaccio potrebbe venire riferito al malcapitato (previo rilascio da parte degli alieni) e non volete passare per stalker che stanno sempre lì a controllare tutto… per carità!

– chiamate un vostro amico: “Come mi vedi adesso? online, offline, sto scrivendo… No perché, metti che questi messaggi di visualizzazione non siano veritieri! Magari mi vedi online e io non lo sono? Magari… Ok, grazie, ho capito.”

– è ormai sera e il vostro smartphone chiede pietà. Sullo schermo inanimato c’è il nulla cosmico che neanche il Deserto del Gobi. Tristezza e disperazione.

Avete spento e riacceso il cellulare 15 volte.

Disinstallato e reinstallato WhatsApp 8 volte.

Controllato se la connessione wi-fi funziona 27 volte.

Contattato l’assistenza del vostro operatore telefonico 5 volte – nell’ultima è misteriosamente caduta la linea.

Chiamato 6 amici diversi per avere conferma del vostro stato – due vi hanno consigliato una vacanza, uno di iscrivervi a yoga, agli altri tre si è improvvisamente scaricata la batteria del telefono.

Non resta che un’unica soluzione: prendere un Maalox (o anche tre) e andare a dormire.

In conclusione, sia che abbiate il cuore spezzato o che vi siate inutilmente allarmati (stava davvero chattando con un suo collega), a guadagnarci saranno solo i farmacisti.
E gli alieni: ma per saperlo dovrete aspettare l’edizione di Studio Aperto di domani.