Provare, riprovare e… eccomi qui.

Provare, non riuscire e arrendersi.

Quante volte capita? Magari non ce ne rendiamo conto subito, perché non è facile da sopportare, perché la sensazione di sentirsi falliti, incapaci, è lì alle porte. Molto meglio non ricascarci. Arrendersi, appunto.

Ma prima o poi la consapevolezza arriva: e allora vorremmo poter tornare indietro, vorremmo tentare ancora, allontanare l’idea della resa. Ricordarci che sono proprio le sconfitte senza riprese quelle che, alla fine, scontiamo di più.

Provare, non riuscire, impegnarsi di più e riprovare. Almeno finché non abbiamo dato tutto il meglio di noi.

Ho deciso di scriverlo qui, anche se è banale, anche se non dico nulla di nuovo. Perché mai come ora ho bisogno io per prima di sentirmelo dire. E ricordare alla parte di me che si sente a terra, che è proprio dalla terra che si riparte. Da una nuova pagina di un libro. Da una nuova porta che si apre. Da un sito in cui raccontare, raccontarsi, provare a essere quello che sono.

Da un momento difficile come questo, che non si chiama fallimento, ma opportunità.