Quando un euro ti cambia la giornata

Ci sono giorni in cui sorridere sembra un’impresa impossibile: ma è proprio in quei giorni che, riuscendoci, il sorriso vale doppio.

Mi piace andare al mercato alla ricerca di piccoli affari, e stamattina mi è successa una cosa davvero curiosa. Stavo per andarmene dopo aver acquistato una maglia da un signore che non avevo mai visto prima, quando quest’ultimo mi richiama.

“Aspetti un momento, signorina”. Lo vedo tornare poco dopo, allungandomi una mano. “Tenga”. Apro la mia e ci trovo dentro un euro. “Si beva un caffè, alla mia salute!”.

Lo so. Voi direte che voleva fidelizzarmi. Direte che un euro non gli costava nulla. Può darsi. Eppure quell’euro ha cambiato la mia giornata: e non per il caffè gratis. Poteva farmi subito un ulteriore sconto, o poteva anche non darmi niente: del resto avevo già pagato.

Invece ha deciso di regalarmelo, quell’euro. E il farlo apparire come un regalo e non come un semplice sconto – su un prezzo già davvero contenuto – mi è parsa una gentilezza non comune.

Lo tengo ancora in tasca, ogni tanto lo tocco e lo rigiro fra le dita, come un amuleto. In fondo so che lo è: il sorriso che è riuscito a regalarmi vale moltissimo.