Miope, astigmatica, strabica…

 

No, forse non sono partita col piede giusto! Ricomincio.

 

  • Andare in libreria, al cinema, vedere una mostra e trascorrere ore nei musei.

 

  • Mi diverte la moda, ma alla fine la mia divisa ideale è jeans e t-shirt (però con un filo di perle).

 

  • Borse borse borse, che occupano una parte sostanziosa del mio grande armadio a tre ante.

 

  • I mix di stili e gli accostamenti azzardati, soprattutto nell’arredamento: i comodini liberty vicini al letto di design, la cappelliera di inizio Novecento sotto al tavolino Ikea, la vecchia radio accanto al lettore mp3.

 

  • Rosa, verde menta e azzurro carta da zucchero, non a caso la mia palette!

 

  • La sera.

 

  • Accumulatrice seriale di cose vecchie recuperate ai mercatini vintage, con una predilezione per: scatole di medicinali, boccette di profumo, bigiotteria, stampe e riviste di moda, macchine fotografiche, dischi in vinile.

 

  • Ricevere regali, ma di più farli.

 

  • Il tiramisù è la torta tradizionale del mio compleanno, ma tra dolce e salato sceglierò sempre il secondo: fatemi vivere di pane, toast farciti, sushi, focacce alle olive e sarò una persona felice.

 

  • Mare, cani, Natale, orchidee bianche, rose antiche, pizza, vino rosso e serie tv tutta la vita.

 

  • Ho un brutto rapporto con le agende (sto cercando di guarire grazie a una Filofax rosa a pois), ma non vivo senza pianificare.

 

  • Detesto guidare, ma sono bravissima a prendere i mezzi di trasporto. Il mio preferito è il treno.

 

  • Non sono per niente sportiva, ma cammino tanto.

 

  • Tento di fare decluttering e qualche volta ci riesco, ma solo per tornare al punto di partenza pochi giorni dopo.

 

 

  • Precisina, pignola, studiosa, figlia unica, curiosa di tutto e tenace sognatrice.

 

  • Lettrice compulsiva e per niente snob, compro libri come caramelle. Sono sicura che un giorno prenderanno possesso della mia casa… chissà se pagheranno anche il mutuo?

 

  • Oggi scrivo con un Macbook che è diventato la mia droga, ma con il cuore pigio ancora i tasti sulla Olivetti lettera 33 che ho fin da da bambina.

 

  • Sono attenta, mi piace ascoltare, ho una memoria formidabile per le stupidaggini che mi toccano il cuore e non vado d’accordo con i numeri, neanche quelli da giocare al Lotto (e comunque non vinco mai).

 

  • La frase che campeggia in bella vista nella mia scrivania riassume molto di quella che sono: je ne regrette rien, non ho rimpianti e non mi pento di nulla, neanche degli sbagli o di ciò che mi ha ferita. Tutto ha contribuito a rendermi la persona di oggi, e questa persona alla fine mi piace.

 

  • Paranoica quanto basta, permalosetta, maniaca di un ordine che però è tutto mio.

 

  • Una volta, dopo uno dei miei tanti racconti, un’amica mi ha chiesto: “ma quante vite hai vissuto?” Molte. Sarà per questo che oggi non amo particolarmente la vita mondana e i momenti più belli sono quelli trascorsi a casa con amici davanti a un buon bicchiere di vino.

 

  • Un tè ascoltando rock anni ’70 guarisce tutti i mali. E non c’è miglior medicina di un romanzo di Agatha Christie.

 

  • Tra i miei eroi ci sono Aldo Manuzio, Caravaggio, Hercule Poirot e Snoopy. Ma i miei preferiti sono gli eroi normali che cercano ogni giorno di praticare atti di gentilezza nonostante tutto, ricordandoci che questa dovrebbe essere la consuetudine e non l’eccezione.

 

  • Come cantava Lou Reed, sono certa che ciascuno di noi raccolga ciò che semina: per me questa è la prima regola di vita. La seconda è: appena sveglia, non parlarmi non ti sento.

 

  • Se dovessi scegliere una sola parola che mi descriva, direi appassionata. Faccio ogni cosa con passione e mi appassiono a tutto ciò che faccio, perché non c’è altro modo in cui riuscirei a vivere.