Lettere & nostalgia

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Una volta ricevevo un sacco di lettere.

Le conservo ancora tutte, perfettamente in ordine in un cassetto del comodino nella cameretta a casa dei miei.

Provo un’infinita nostalgia. Nostalgia di quei giorni in cui aspettavo col naso incollato al vetro della finestra l’arrivo del postino. Nostalgia dell’emozione che saliva quando prendevo le piccole chiavi e aprivo la cassetta, piena di aspettative. Nostalgia del cuore che batteva appena riconoscevo la grafia sulla busta e capivo che “era lui”.

Oggi non esiste più. Mi ritengo molto fortunata ad aver vissuto l’ultimo colpo di coda di questo scrivere lettere che ormai si è perso. Una email, anche la più bella, non potrà mai eguagliare l’unicità di una lettera scritta a mano, accuratamente piegata, imbustata, col francobollo appiccicato nell’angolo in alto a destra.

Forse non ce ne rendevamo conto, ma scrivere lettere era un’arte. E noi, piccoli grafomani, eravamo tutti degli artisti. Anche se pieni di errori e cancellature, quei fogli erano una manifestazione di affetto. Una persona prendeva una piccola parte del suo tempo e te la dedicava, mettendoci impegno, mettendoci un po’ di sé. Creava qualcosa destinato solo ai tuoi occhi e alle tue mani. Qualcosa di fisico, vivo, concreto, che potevi conservare in uno spazio reale, non solo virtuale.

Oggi l’unica cosa che trovo aprendo la cassetta delle lettere sono le bollette. Che non solo non sono scritte a mano, non parlano al tuo cuore e non te lo fanno battere, ma costano. E caro.

Se potessi esprimere un desiderio, vorrei che chi mi vuole bene mi scrivesse una lettera, a mano. E vorrei fare altrettanto io.

Se guardo al futuro, so che questa è solo una delle tante cose che un tempo esistevano e ora non esistono più, come le musicassette, le cartoline, le polaroid e le millelire.

Solo che qui ci mettevamo il cuore. E tutto quello che si faceva col cuore e ora non si fa più mi rende un po’ malinconica. La stessa malinconia che provo quando perdo qualcosa a cui tenevo davvero.

 

Photo by Annie Spratt on Unsplash